From f44f7b97961f729ca24c6bb869409bddbadb2d4d Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Agostino <132351416+AgostinoPurificato@users.noreply.github.com> Date: Thu, 16 Jan 2025 12:42:20 +0100 Subject: [PATCH 1/7] Create "catalogo_dati.md" Create a blank file that will contain the platform page for Catalogo (schema.gov.it) --- _platforms/it/catalogo_dati | 1 + 1 file changed, 1 insertion(+) create mode 100644 _platforms/it/catalogo_dati diff --git a/_platforms/it/catalogo_dati b/_platforms/it/catalogo_dati new file mode 100644 index 000000000000..8b137891791f --- /dev/null +++ b/_platforms/it/catalogo_dati @@ -0,0 +1 @@ + From 6d004f10c01c9fe7de88bacc8542eedc6469d6c5 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Agostino <132351416+AgostinoPurificato@users.noreply.github.com> Date: Fri, 17 Jan 2025 10:05:41 +0100 Subject: [PATCH 2/7] First release of "Schema" platform page --- _platforms/it/catalogo_dati | 1 - _platforms/it/catalogo_dati.md | 155 +++++++++++++++++++++++++++++++++ assets/images/logo_schema.png | Bin 0 -> 13856 bytes 3 files changed, 155 insertions(+), 1 deletion(-) delete mode 100644 _platforms/it/catalogo_dati create mode 100644 _platforms/it/catalogo_dati.md create mode 100644 assets/images/logo_schema.png diff --git a/_platforms/it/catalogo_dati b/_platforms/it/catalogo_dati deleted file mode 100644 index 8b137891791f..000000000000 --- a/_platforms/it/catalogo_dati +++ /dev/null @@ -1 +0,0 @@ - diff --git a/_platforms/it/catalogo_dati.md b/_platforms/it/catalogo_dati.md new file mode 100644 index 000000000000..9d5fec3a3d18 --- /dev/null +++ b/_platforms/it/catalogo_dati.md @@ -0,0 +1,155 @@ +--- +title: Schema +logo: /assets/images/logo_schema.png +external_website: https://schema.gov.it +payoff: Schema +description: > + Il catalogo delle risorse semantiche condivise per l'interoperabilità +lang: it +highlight: true +comingsoon: false +abilitante: true +hide_activities: true +layout: platform +owners: + - name: Dipartimento per la trasformazione digitale + url: https://innovazione.gov.it +managers: + - name: ISTAT + url: https://www.istat.it/ +resources: + - Documentazione: + - title: Guida al Catalogo nazionale della semantica dei dati + url: https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-guida-ndc-docs/index.html + icon: link + desc: Guida pratica per chi vuole contribuire o fruire delle risorse semantiche presenti nel catalogo. + - title: Introduzione alla semantica dei dati e del Web Semantico + url: https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-doc-introduzione-semantica/ + icon: link + desc: Guida sulla semantica dei dati nel Web come intesa dal Web Semantico. + - title: Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle pubbliche amministrazioni + url: https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/linee_guida_interoperabilit_tecnica_pa.pdf + icon: file + desc: Definiscono che comunicazione tra soggetti DEVE utilizzare modelli dati condivisi. + - title: Linee guida per l’interoperabilità semantica attraverso i linked open data + url: https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/documentazione_trasparenza/cdc-spc-gdl6-interoperabilitasemopendata_v2.0_0.pdf + icon: file + desc: Definiscono l’importanza dell’adozione del modello Linked Open Data per abilitare lo sviluppo di una effettiva interoperabilità semantica tra PA. + - title: European Interoperability framework + url: https://ec.europa.eu/isa2/sites/default/files/eif_brochure_final.pdf + icon: file + desc: Definisce il ruolo che la semantica assume nella collaborazione e nell’interscambio di informazioni. + - Strumenti: + - title: Validatore metadati + url: https://schema.gov.it/validatore_metadati + icon: software + desc: Il validatore dei metadati delle risorse semantiche, per validare la metadatazione generale descrittiva delle risorse semantiche da pubblicare nel catalogo. + - title: Schema editor + url: https://italia.github.io/schema-editor/latest/ + icon: github + desc: L’editor degli schemi di dati, per strutturare al meglio degli schemi dati conformi a una semantica condivisa. + - title: SPARQL Endpoint di schema.gov.it + url: https://schema.gov.it/sparql + icon: software + desc: Lo SPARQL endpoint, per interrogare i contenuti delle ontologie e dei vocabolari controllati del catalogo. + +--- + +## Cos’è e quali vantaggi offre + +**Schema** è il catalogo nazionale delle risorse semantiche condivise per l'interoperabilità, che agevola la ricerca e il riuso +di risorse semantiche e che permette di supportare anche lo sviluppo di API semanticamente e sintatticamente interoperabili +attraverso la ricerca, l’utilizzo e il riuso di risorse semantiche. + +Il catalogo e i suoi strumenti sono a servizio degli enti e dei privati che scambiano dati e informazioni tramite la Piattaforma +Digitale Nazionale Dati (PDND) per garantire che sia il formato che il significato delle informazioni scambiate siano +perfettamente preservati e compresi durante gli scambi tra le parti. + + +Il catalogo e i suoi strumenti sono a servizio degli enti e dei privati che scambiano dati e informazioni tramite la Piattaforma +Digitale Nazionale Dati (PDND) per garantire che sia il formato che il significato delle informazioni scambiate siano +perfettamente preservati e compresi durante gli scambi tra le parti. +Gli utenti del catalogo sono: +* **Contributori**, ovvero Pubbliche amministrazioni interessate a modellare e pubblicare su schema.gov.it le proprie risorse +semantiche mantenendone titolarità e responsabilità di contenuto, e riusando, dove possibile, i concetti già presenti a +catalogo. +* **Sviluppatori di API/e-services** che siano interoperabili sia semanticamente che sintatticamente. +* **Ricercatori** interessati a riusare i concetti del Catalogo nelle proprie rappresentazioni semantiche. + +La semantica assicura che sia il formato che il significato delle informazioni scambiate siano perfettamente preservati e +compresi durante gli scambi tra le parti. +Per integrare informazioni da fonti diverse, queste devono essere comprensibili. +In particolare, nello sviluppo di servizi pubblici digitali composti può succedere di integrare fonti dati con formati diversi. +Creare servizi digitali usando dati con formati differenti è costoso. I servizi digitali erogati risultano essere sono più +soggetti ad errori, anche nel trattamento dei dati. Interviene la semantica che abilita e semplifica la fruizione. + +Se sei nuovo nel mondo della semantica dei dati, e hai bisogno di un’introduzione generale sul tema, fai riferimento al +documento [Introduzione alla semantica dei dati e del Web Semantico](https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-doc-introduzione-semantica/). + + +### Cosa trovi su Schema + +Le risorse semantiche supportate dal catalogo includono: +* **Ontologie**: Rappresentazioni formali e condivise delle entità e delle loro relazioni per domini applicativi di interesse. + Le ontologie sono utilizzate per rappresentare le conoscenze in un dominio specifico in modo strutturato e con relazioni + definite, ad esempio per facilitare l’interpretazione e la comprensione dei dati dalle macchine in modo più intelligente; +* **Vocabolari controllati**: Liste, tassonomie e tesauri usati per organizzare termini di riferimento per diversi domini +applicativi, sono utilizzati in diversi contesti per facilitare l'organizzazione e la ricerca di informazioni. +* **Schemi di API**: Descrizione di dati scambiati tra sistemi diversi, usata per definirne la serializzazione e validarne la +sintassi, per aumentare la qualità dei dati che vengono scambiati. + +Gli strumenti che Schema mette a disposizione per poter accedere alle risorse semantiche del catalogo e per validarle. La +validazione riguarda sia la descrizione o metadatazione generale delle risorse semantiche sia la struttura nel caso degli schemi +di API. Gli strumenti a disposizione sono: +* Il validatore dei metadati delle risorse semantiche, per validare la metadatazione generale descrittiva delle risorse semantiche da publicare nel catalogo; +* L’editor degli schemi di dati, per strutturare al meglio degli schemi dati confermi a una semantica condivisa; +* Lo SPARQL endpoint, per interrogare i contenuti delle ontologie e dei vocabolari controllati del catalogo. + + +### Come contribuire al Catalogo + +Il catalogo si basa su un sistema federato di risorse semantiche, pubblicate dagli enti contributori, e raccolte con un processo +di *harvesting*. I contributori modellano le loro risorse semantiche e le pubblicano in repository pubblici seguendo delle regole +condivise nella Guida dedicata. Il catalogo può essere ampliato con nuove risorse, aumentando così le possibilità di riuso delle risorse semantiche, utili ad esempio nello sviluppo degli e-service erogati dalle PA tramite la +[Piattaforma Digitale Nazionale Dati](https://developers.italia.it/it/pdnd/) e favorendo la diffusione dell'interoperabilità semantica. + +Prima di proporre nuove risorse semantiche, è buona pratica esplorare le risorse già presenti nel catalogo tramite il portale +schema.gov.it. Ricercando per categoria se il dominio delle risorse che il Contributore vuole modellare è già presente, ma c'è +bisogno di rappresentare una nuova entità e/o proprietà, il Contributore può valutare di estendere le risorse esistenti per +rispondere alle proprie esigenze di modellazione oppure considerare l'opportunità di definire/aggiornare entità e/o proprietà a +livello nazionale (cfr. [Linee Guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni](https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/linee_guida_interoperabilit_tecnica_pa.pdf)). + +Ulteriori dettagli sono resi disponibili nella [Guida al Catalogo nazionale della semantica dei dati](https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-guida-ndc-docs/index.html). + +Passi principali da seguire per contribuire al catalogo. +1. Il **Contributore conduce un’analisi** delle risorse da creare, oppure delle possibili proposte di modifica da effettuare per risorse già pubblicate sul catalogo. +2. I **Contributori creano (se non già presente) un proprio repository** dove pubblicare le risorse semantiche da raccogliere. Successivamente, inviano una richiesta di attivazione del processo di harvesting a info@schema.gov.it e seguono le istruzioni contenute nel capitolo “Come contribuire” della guida per **registrare il proprio repository sul Catalogo**. +3. In alternativa, i Contributori possono richiedere “***semantic stewardship***” ad Istat, inviando una mail a info@schema.gov.it; +4. Il processo *“harvester”*, avviato periodicamente, **estrae i dati contenuti nei repository configurati come sorgenti, e li memorizza su server** a supporto della ricerca, esplorazione e fruizione del Catalogo attraverso il portale schema.gov.it. +5. Dopo la loro adesione iniziale al catalogo, i Contributori possono **espandere continuamente il proprio insieme di risorse semantiche**. +6. Il portale [schema.gov.it](schema.gov.it) facilita l'accesso alle risorse semantiche pubblicate mediante **funzionalità di ricerca testuale, filtri preimpostati e visualizzatori** integrati nelle schede degli asset semantici. + + +## Come usare le risorse semantiche per sviluppare API + +1. Lo sviluppatore può effettuare la ricerca sul portale del catalogo ed individuare le risorse che possono essere utili allo +sviluppo dell’applicazione. +2. Creare le API usando gli strumenti e i canali di supporto disponibili. Consultare e riutilizzare ontologie, vocabolari +controllati e schemi dati. +3. Utilizzare l’editor degli schemi dati che interrogando le risorse semantiche di Schema, consente di creare uno schema API +personalizzato e conforme allo standard OpenAPI, adattandolo alle tue specifiche esigenze e garantendo una perfetta integrazione +con le tue risorse esistenti +4. Controllare che le API siano corrette dal punto di vista sintattico con l’aiuto del validatore OAS Checker durante le fasi +di sviluppo. +5. Se applicabile Pubblicare gli e-service, composti da una o più API, in ambiente di collaudo della PDND, effettuare i test e +infine renderli disponibili sul catalogo anche in esercizio. + + +## Canali + +Per qualsiasi domanda, richiesta di assistenza o chiarimento riguardo al catalogo, puoi contattare direttamente gli +amministratori all'indirizzo: info@schema.gov.it + +Per tutte le altre problematiche di natura tecnica , se trovi errori o bug, oppure proposte di miglioramento apri una issue su github. + + Apri una issue su GitHub diff --git a/assets/images/logo_schema.png b/assets/images/logo_schema.png new file mode 100644 index 0000000000000000000000000000000000000000..0d05f4d96b96d7496fc5503996f8b59ba651e609 GIT binary patch literal 13856 zcmd73Wn5I>_XbKS0+P}QGjxN1bPe5I($dl$(h5j-w{*9(fJ(Qtv~)K^$327J-`jit zFR%Dv4s-Tid#`7${j9auJ||RJQ3@TE7!?i<4qZlCTon!u0SpHRZ~Wpp@XhFn$tLje z+*nRZ9PSbJ^R=xg9uAIkN=95n-DB<`6FEhFquD>$IJak^I8>&*pYy;VZ{|4-SHA44 zw{Ez`A}ycKG0>P=<&G4v@!@Tqu)9dd)_Af_5kuA;uQ^CD>0mq}qBU(qCx1N+t zJ80sVExqO59)Fo^6Ax-6ja`pm3e}`4vgnW2#q9SA=awr9l`C+I=5-qEpbe?&`HjU} z6W+f)!9o231r7lLP9-MFnEmxk+Zz?KBM!qGziQQ_@?}=bR9+m$91eQJszt_o3zp;- z!L2^m(UPi?9<20)h!-OX8JuFjE>U3ujFO`K9rTvp$9)%AmrFhGrkSl})mXsSy&#JZ zMVslDL&Wbp$_81ZhQ`vP;Khwu^hX^FA_0j1pq7zJM?ozl(Vqs|J8 zY>lVhxj!nf>P$0@b7f|HQ$T30{f2IXHhd&+4puREkGAChrmq{QkdELyTwyzqgEJH&e2wLkDn z5}?(S#zsfP^RnAqI5jtC;Y3Lxr_@t~ya1s8YktzSu|a>D#K15-$l8UJ`?~q#Gj_Kn zS!#-1hC&@bSHXY~I4~HFIzAggxaZiQ7iF%eGXGG7!d{QH>&TjYfT@>u24mv{Hf*EwsOs4X)g^; z3VF#k?;goZp*IMd9Y(WV^G0F``(?0x#sW(?uN?QF!f44$>8bo5${d3FiPl5_bl^1Y zXjLoImUcVdti)c+gYmwhk;JIA_Ly;vSL!~}!n!^$X4rw10qNQ>iMT5`anb&6CrtZI zYE^jevd@;aY>$AMLS%-$+ja2R0Jgk;WkBiF+{;~3@7mTkCp7o!`}zly71xB4$2C?p zxTyMHA1QLdT#nB2`gc8B7#3Y(BF2CS5UH)>w({&tg@Y0zml74SDL7B=smfSfSCfsMyHsRI64NV}tZaaNhoi zuz?xU;nV5KmgIyPv$J4`b645{^2W5MtN=rA`Ye`-Kamzpu^$pH&6B&=q4`;TD=yR{ zjO>$%L$CCgHE_oHn;=s{-(RA@)EZGg%CYe3YHQU)Rmxmdr)Hr;MN^WwL@|^uk#(F- z9D-Ok>pSYRf8PQo4kst%`%u-mzSup_BNHkYrX4=hj~89KI?3QOI!4{;g$dYjbg;J` zN;80?V-xC7zgxM?JR_JzxE+_n@}xO4*S%VvyV+p-TSWzm@){Gru)B(OoM_pHmYAQP z3f!b$0M=bfiaxEdkV8Ea48aM@v!u<}qojTF%NLTu#WkwS^ zgqD|S$Pq{1&<0+<1#n@b1a(w$%QPHX{Gwmk|5GEZU0Jp`xEob7ielvc64rnglq`Im zQX&rRnX#6|GKUt~JU?YF3%}W8VyZj z4JuM}jKgLl3JNO9*Cc@o-aA-WhuaBLlZ*Y6)b9%N^L8apw+&5+o?N5dP*Um*ulihy zQnEn%hB9!35OBZ@T9B3iuYu-)^yWE*9=3JkQ8FWASy_ryOVGD1)dW<);CZ`3G=B9# zYT*tV@)?ct-k1&C^UjeYDI&N92mq($w?r4c5?cF4p+_|8o}M43%3nG{=%upzVpjxk z+K`K>K?PQ&Sd&Q~ESAW(8kncSw4SLFC5f&oR*w)B1}!$g8^ooAWXt?mbXv33!W>+^ z>pWW%K2~Qk$Z9~riEFm}CdJ5r!NCl!AblFY(H(IQ3ckpjcT)l1&?=FQgkVk^JL-F< z6u%P}ul1uJxb1Xyy3w$8n+65<#ME*OBd=H>0gb3Vp}(>Sep%PpEGntqe3~vL>*4|h z4mZOlAPec~BQfb%c}pQcG<@5}+KxO|T9$ISxw&9mWqhR#4-nO#I#ABop;LN&&HRXG;?jN9xTzWgKn!_T2ZF_=J$KOBI{6Dc5_htgTFh^?mByah`fLqB zuBI?3Uns3u4m!&5y1w{j5R>*+-}|zxG6hwCILLJh8NZJ4OEzp_>77pva*iq`;PzCs zQYdEP@OlauPJ{a5Sh+#Tyk!&XZ5zGonMbOo`*C^f`(>2uPA4ivmkPD=cS>RM_YWyU zda(>>+@^i*{2XR$KW%1{(-?WLiv%8Z$mB*747K*&vy_+piT|t)W8}P?2|Ec$W6h5aW2K(kC6e%!C$cMOg;kw|RUemWmTlNCa!Uun>#jF9y2%F5-kP1y zNSXb-ahc5*r{=Hv4Xtv1>_^iOu_|-M%|ER}0w6;h@zq=YOUj!XKN@;?%oD3d2db2f z*W|buSoGnN*`Z9xMS!*gBXF?7M-JaQx{c$gRN z|H_InIDSAIQAMq3vVG3leHoop3a*cDW=m#*xmz-i%l-!azL(?sZQ_UvhPz-p$uFBcD)8By5|X?ATPi-+L8A!h1l9%OCF? 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Gli strumenti che Schema mette a disposizione per poter accedere alle risorse semantiche del catalogo e per validarle. La validazione riguarda sia la descrizione o metadatazione generale delle risorse semantiche sia la struttura nel caso degli schemi di API. Gli strumenti a disposizione sono: -* Il validatore dei metadati delle risorse semantiche, per validare la metadatazione generale descrittiva delle risorse semantiche da publicare nel catalogo; +* Il validatore dei metadati delle risorse semantiche, per validare la metadatazione generale descrittiva delle risorse semantiche + da publicare nel catalogo; * L’editor degli schemi di dati, per strutturare al meglio degli schemi dati confermi a una semantica condivisa; * Lo SPARQL endpoint, per interrogare i contenuti delle ontologie e dei vocabolari controllati del catalogo. @@ -110,7 +111,8 @@ di API. Gli strumenti a disposizione sono: Il catalogo si basa su un sistema federato di risorse semantiche, pubblicate dagli enti contributori, e raccolte con un processo di *harvesting*. I contributori modellano le loro risorse semantiche e le pubblicano in repository pubblici seguendo delle regole -condivise nella Guida dedicata. Il catalogo può essere ampliato con nuove risorse, aumentando così le possibilità di riuso delle risorse semantiche, utili ad esempio nello sviluppo degli e-service erogati dalle PA tramite la +condivise nella Guida dedicata. Il catalogo può essere ampliato con nuove risorse, aumentando così le possibilità di riuso delle +risorse semantiche, utili ad esempio nello sviluppo degli e-service erogati dalle PA tramite la [Piattaforma Digitale Nazionale Dati](https://developers.italia.it/it/pdnd/) e favorendo la diffusione dell'interoperabilità semantica. Prima di proporre nuove risorse semantiche, è buona pratica esplorare le risorse già presenti nel catalogo tramite il portale @@ -119,15 +121,21 @@ bisogno di rappresentare una nuova entità e/o proprietà, il Contributore può rispondere alle proprie esigenze di modellazione oppure considerare l'opportunità di definire/aggiornare entità e/o proprietà a livello nazionale (cfr. [Linee Guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni](https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/linee_guida_interoperabilit_tecnica_pa.pdf)). -Ulteriori dettagli sono resi disponibili nella [Guida al Catalogo nazionale della semantica dei dati](https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-guida-ndc-docs/index.html). +Ulteriori dettagli sono resi disponibili nella +[Guida al Catalogo nazionale della semantica dei dati](https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-guida-ndc-docs/index.html). Passi principali da seguire per contribuire al catalogo. -1. Il **Contributore conduce un’analisi** delle risorse da creare, oppure delle possibili proposte di modifica da effettuare per risorse già pubblicate sul catalogo. -2. I **Contributori creano (se non già presente) un proprio repository** dove pubblicare le risorse semantiche da raccogliere. Successivamente, inviano una richiesta di attivazione del processo di harvesting a info@schema.gov.it e seguono le istruzioni contenute nel capitolo “Come contribuire” della guida per **registrare il proprio repository sul Catalogo**. -3. In alternativa, i Contributori possono richiedere “***semantic stewardship***” ad Istat, inviando una mail a info@schema.gov.it; -4. Il processo *“harvester”*, avviato periodicamente, **estrae i dati contenuti nei repository configurati come sorgenti, e li memorizza su server** a supporto della ricerca, esplorazione e fruizione del Catalogo attraverso il portale schema.gov.it. -5. Dopo la loro adesione iniziale al catalogo, i Contributori possono **espandere continuamente il proprio insieme di risorse semantiche**. -6. Il portale [schema.gov.it](schema.gov.it) facilita l'accesso alle risorse semantiche pubblicate mediante **funzionalità di ricerca testuale, filtri preimpostati e visualizzatori** integrati nelle schede degli asset semantici. +1. Il **Contributore conduce un’analisi** delle risorse da creare, oppure delle possibili proposte di modifica da effettuare per + risorse già pubblicate sul catalogo. +3. I **Contributori creano (se non già presente) un proprio repository** dove pubblicare le risorse semantiche da raccogliere. + Successivamente, inviano una richiesta di attivazione del processo di harvesting a info@schema.gov.it e seguono le istruzioni + contenute nel capitolo “Come contribuire” della guida per **registrare il proprio repository sul Catalogo**. +5. In alternativa, i Contributori possono richiedere “***semantic stewardship***” ad Istat, inviando una mail a info@schema.gov.it; +6. Il processo *“harvester”*, avviato periodicamente, **estrae i dati contenuti nei repository configurati come sorgenti, e li + memorizza su server** a supporto della ricerca, esplorazione e fruizione del Catalogo attraverso il portale schema.gov.it. +8. Dopo la loro adesione iniziale al catalogo, i Contributori possono **espandere continuamente il proprio insieme di risorse semantiche**. +9. Il portale [schema.gov.it](schema.gov.it) facilita l'accesso alle risorse semantiche pubblicate mediante + **funzionalità di ricerca testuale, filtri preimpostati e visualizzatori** integrati nelle schede degli asset semantici. ## Come usare le risorse semantiche per sviluppare API From 363cfc2b3485c787b7963a677fa2f58d6aea5240 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Agostino <132351416+AgostinoPurificato@users.noreply.github.com> Date: Fri, 17 Jan 2025 10:55:16 +0100 Subject: [PATCH 5/7] Add mailto links into "schema.md" --- _platforms/it/schema.md | 6 +++--- 1 file changed, 3 insertions(+), 3 deletions(-) diff --git a/_platforms/it/schema.md b/_platforms/it/schema.md index 941ab22b7344..a1b9e05f32c3 100644 --- a/_platforms/it/schema.md +++ b/_platforms/it/schema.md @@ -128,9 +128,9 @@ Passi principali da seguire per contribuire al catalogo. 1. Il **Contributore conduce un’analisi** delle risorse da creare, oppure delle possibili proposte di modifica da effettuare per risorse già pubblicate sul catalogo. 3. I **Contributori creano (se non già presente) un proprio repository** dove pubblicare le risorse semantiche da raccogliere. - Successivamente, inviano una richiesta di attivazione del processo di harvesting a info@schema.gov.it e seguono le istruzioni + Successivamente, inviano una richiesta di attivazione del processo di harvesting a [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it) e seguono le istruzioni contenute nel capitolo “Come contribuire” della guida per **registrare il proprio repository sul Catalogo**. -5. In alternativa, i Contributori possono richiedere “***semantic stewardship***” ad Istat, inviando una mail a info@schema.gov.it; +5. In alternativa, i Contributori possono richiedere “***semantic stewardship***” ad Istat, inviando una mail a [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it); 6. Il processo *“harvester”*, avviato periodicamente, **estrae i dati contenuti nei repository configurati come sorgenti, e li memorizza su server** a supporto della ricerca, esplorazione e fruizione del Catalogo attraverso il portale schema.gov.it. 8. Dopo la loro adesione iniziale al catalogo, i Contributori possono **espandere continuamente il proprio insieme di risorse semantiche**. @@ -156,7 +156,7 @@ infine renderli disponibili sul catalogo anche in esercizio. ## Canali Per qualsiasi domanda, richiesta di assistenza o chiarimento riguardo al catalogo, puoi contattare direttamente gli -amministratori all'indirizzo: info@schema.gov.it +amministratori all'indirizzo [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it). Per tutte le altre problematiche di natura tecnica , se trovi errori o bug, oppure proposte di miglioramento apri una issue su github. From af48ba7745b50081d16e084c68e922a0e57e9ffc Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Agostino <132351416+AgostinoPurificato@users.noreply.github.com> Date: Fri, 17 Jan 2025 11:08:46 +0100 Subject: [PATCH 6/7] Fix links to schema.gov.it into "schema.md" --- _platforms/it/schema.md | 16 ++++++++-------- 1 file changed, 8 insertions(+), 8 deletions(-) diff --git a/_platforms/it/schema.md b/_platforms/it/schema.md index a1b9e05f32c3..518d923a9e58 100644 --- a/_platforms/it/schema.md +++ b/_platforms/it/schema.md @@ -70,7 +70,7 @@ Il catalogo e i suoi strumenti sono a servizio degli enti e dei privati che scam Digitale Nazionale Dati (PDND) per garantire che sia il formato che il significato delle informazioni scambiate siano perfettamente preservati e compresi durante gli scambi tra le parti. Gli utenti del catalogo sono: -* **Contributori**, ovvero Pubbliche amministrazioni interessate a modellare e pubblicare su schema.gov.it le proprie risorse +* **Contributori**, ovvero Pubbliche amministrazioni interessate a modellare e pubblicare su [schema.gov.it](https://schema.gov.it) le proprie risorse semantiche mantenendone titolarità e responsabilità di contenuto, e riusando, dove possibile, i concetti già presenti a catalogo. * **Sviluppatori di API/e-services** che siano interoperabili sia semanticamente che sintatticamente. @@ -116,7 +116,7 @@ risorse semantiche, utili ad esempio nello sviluppo degli e-service erogati dall [Piattaforma Digitale Nazionale Dati](https://developers.italia.it/it/pdnd/) e favorendo la diffusione dell'interoperabilità semantica. Prima di proporre nuove risorse semantiche, è buona pratica esplorare le risorse già presenti nel catalogo tramite il portale -schema.gov.it. Ricercando per categoria se il dominio delle risorse che il Contributore vuole modellare è già presente, ma c'è +[schema.gov.it](https://schema.gov.it). Ricercando per categoria se il dominio delle risorse che il Contributore vuole modellare è già presente, ma c'è bisogno di rappresentare una nuova entità e/o proprietà, il Contributore può valutare di estendere le risorse esistenti per rispondere alle proprie esigenze di modellazione oppure considerare l'opportunità di definire/aggiornare entità e/o proprietà a livello nazionale (cfr. [Linee Guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni](https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/linee_guida_interoperabilit_tecnica_pa.pdf)). @@ -127,14 +127,14 @@ Ulteriori dettagli sono resi disponibili nella Passi principali da seguire per contribuire al catalogo. 1. Il **Contributore conduce un’analisi** delle risorse da creare, oppure delle possibili proposte di modifica da effettuare per risorse già pubblicate sul catalogo. -3. I **Contributori creano (se non già presente) un proprio repository** dove pubblicare le risorse semantiche da raccogliere. +2. I **Contributori creano (se non già presente) un proprio repository** dove pubblicare le risorse semantiche da raccogliere. Successivamente, inviano una richiesta di attivazione del processo di harvesting a [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it) e seguono le istruzioni contenute nel capitolo “Come contribuire” della guida per **registrare il proprio repository sul Catalogo**. -5. In alternativa, i Contributori possono richiedere “***semantic stewardship***” ad Istat, inviando una mail a [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it); -6. Il processo *“harvester”*, avviato periodicamente, **estrae i dati contenuti nei repository configurati come sorgenti, e li - memorizza su server** a supporto della ricerca, esplorazione e fruizione del Catalogo attraverso il portale schema.gov.it. -8. Dopo la loro adesione iniziale al catalogo, i Contributori possono **espandere continuamente il proprio insieme di risorse semantiche**. -9. Il portale [schema.gov.it](schema.gov.it) facilita l'accesso alle risorse semantiche pubblicate mediante +3. In alternativa, i Contributori possono richiedere “***semantic stewardship***” ad Istat, inviando una mail a [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it); +4. Il processo *“harvester”*, avviato periodicamente, **estrae i dati contenuti nei repository configurati come sorgenti, e li + memorizza su server** a supporto della ricerca, esplorazione e fruizione del Catalogo attraverso il portale [schema.gov.it](https://schema.gov.it). +5. Dopo la loro adesione iniziale al catalogo, i Contributori possono **espandere continuamente il proprio insieme di risorse semantiche**. +6. Il portale [schema.gov.it](https://schema.gov.it) facilita l'accesso alle risorse semantiche pubblicate mediante **funzionalità di ricerca testuale, filtri preimpostati e visualizzatori** integrati nelle schede degli asset semantici. From 88e9cd1b96612bc796b436c113f3c93e017617f1 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Agostino <132351416+AgostinoPurificato@users.noreply.github.com> Date: Tue, 21 Jan 2025 12:48:55 +0100 Subject: [PATCH 7/7] Content update --- _platforms/it/schema.md | 179 +++++++++++++++++++++++----------------- 1 file changed, 103 insertions(+), 76 deletions(-) diff --git a/_platforms/it/schema.md b/_platforms/it/schema.md index 518d923a9e58..43500242a566 100644 --- a/_platforms/it/schema.md +++ b/_platforms/it/schema.md @@ -27,18 +27,18 @@ resources: url: https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-doc-introduzione-semantica/ icon: link desc: Guida sulla semantica dei dati nel Web come intesa dal Web Semantico. - - title: Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle pubbliche amministrazioni + - title: Linee guida sull'interoperabilità tecnica delle pubbliche amministrazioni url: https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/linee_guida_interoperabilit_tecnica_pa.pdf icon: file desc: Definiscono che comunicazione tra soggetti DEVE utilizzare modelli dati condivisi. - - title: Linee guida per l’interoperabilità semantica attraverso i linked open data + - title: Linee guida per l'interoperabilità semantica attraverso i linked open data url: https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/documentazione_trasparenza/cdc-spc-gdl6-interoperabilitasemopendata_v2.0_0.pdf icon: file - desc: Definiscono l’importanza dell’adozione del modello Linked Open Data per abilitare lo sviluppo di una effettiva interoperabilità semantica tra PA. + desc: Definiscono l'importanza dell'adozione del modello Linked Open Data per abilitare lo sviluppo di una effettiva interoperabilità semantica tra PA. - title: European Interoperability framework url: https://ec.europa.eu/isa2/sites/default/files/eif_brochure_final.pdf icon: file - desc: Definisce il ruolo che la semantica assume nella collaborazione e nell’interscambio di informazioni. + desc: Definisce il ruolo che la semantica assume nella collaborazione e nell'interscambio di informazioni. - Strumenti: - title: Validatore metadati url: https://schema.gov.it/validatore_metadati @@ -47,7 +47,7 @@ resources: - title: Schema editor url: https://italia.github.io/schema-editor/latest/ icon: github - desc: L’editor degli schemi di dati, per strutturare al meglio degli schemi dati conformi a una semantica condivisa. + desc: L'editor degli schemi di dati, per strutturare al meglio degli schemi dati conformi a una semantica condivisa. - title: SPARQL Endpoint di schema.gov.it url: https://schema.gov.it/sparql icon: software @@ -55,109 +55,136 @@ resources: --- -## Cos’è e quali vantaggi offre +## Cos'è e quali vantaggi offre -**Schema** è il catalogo nazionale delle risorse semantiche condivise per l'interoperabilità, che agevola la ricerca e il riuso -di risorse semantiche e che permette di supportare anche lo sviluppo di API semanticamente e sintatticamente interoperabili -attraverso la ricerca, l’utilizzo e il riuso di risorse semantiche. +**Schema** è il catalogo nazionale delle risorse semantiche condivise per l'interoperabilità, che +agevola la ricerca e il riuso di risorse semantiche e che permette di supportare anche lo sviluppo +di API semanticamente e sintatticamente interoperabili attraverso la ricerca, l'utilizzo e il riuso +di risorse semantiche. -Il catalogo e i suoi strumenti sono a servizio degli enti e dei privati che scambiano dati e informazioni tramite la Piattaforma -Digitale Nazionale Dati (PDND) per garantire che sia il formato che il significato delle informazioni scambiate siano +Il catalogo e i suoi strumenti sono a servizio degli enti e dei privati che scambiano dati e +informazioni tramite la Piattaforma +Digitale Nazionale Dati (PDND) per garantire che sia il formato che il significato delle informazioni +scambiate siano perfettamente preservati e compresi durante gli scambi tra le parti. -Il catalogo e i suoi strumenti sono a servizio degli enti e dei privati che scambiano dati e informazioni tramite la Piattaforma -Digitale Nazionale Dati (PDND) per garantire che sia il formato che il significato delle informazioni scambiate siano +Il catalogo e i suoi strumenti sono a servizio degli enti e dei privati che scambiano dati e +informazioni tramite la Piattaforma +Digitale Nazionale Dati (PDND) per garantire che sia il formato che il significato delle informazioni +scambiate siano perfettamente preservati e compresi durante gli scambi tra le parti. Gli utenti del catalogo sono: -* **Contributori**, ovvero Pubbliche amministrazioni interessate a modellare e pubblicare su [schema.gov.it](https://schema.gov.it) le proprie risorse -semantiche mantenendone titolarità e responsabilità di contenuto, e riusando, dove possibile, i concetti già presenti a -catalogo. -* **Sviluppatori di API/e-services** che siano interoperabili sia semanticamente che sintatticamente. -* **Ricercatori** interessati a riusare i concetti del Catalogo nelle proprie rappresentazioni semantiche. - -La semantica assicura che sia il formato che il significato delle informazioni scambiate siano perfettamente preservati e -compresi durante gli scambi tra le parti. +* I **Contributori**, ovvero Pubbliche amministrazioni interessate a modellare e pubblicare sul +catalogo le proprie risorse +semantiche mantenendone titolarità e responsabilità di contenuto, e riusando, dove possibile, i +concetti già presenti a catalogo. +* Gli **Sviluppatori di API/e-services** che siano interoperabili sia semanticamente che +sintatticamente. +* I **Ricercatori** interessati a riusare i concetti del Catalogo nelle proprie rappresentazioni +semantiche. + +La semantica assicura che sia il formato che il significato delle informazioni scambiate siano +perfettamente preservati e compresi durante gli scambi tra le parti. Per integrare informazioni da fonti diverse, queste devono essere comprensibili. -In particolare, nello sviluppo di servizi pubblici digitali composti può succedere di integrare fonti dati con formati diversi. -Creare servizi digitali usando dati con formati differenti è costoso. I servizi digitali erogati risultano essere sono più -soggetti ad errori, anche nel trattamento dei dati. Interviene la semantica che abilita e semplifica la fruizione. +In particolare, nello sviluppo di servizi pubblici digitali complessi può succedere di integrare fonti +dati con formati diversi, il che può comportare una complessità elevata. Di conseguenza i servizi +digitali erogati risulterebbero più soggetti ad errori, con conseguenze anche nel trattamento dei +dati. Interviene quindi la semantica che abilita e semplifica la fruizione dei dati scambiati. -Se sei nuovo nel mondo della semantica dei dati, e hai bisogno di un’introduzione generale sul tema, fai riferimento al +Se sei nuovo nel mondo della semantica dei dati, e hai bisogno di un'introduzione generale sul tema, fai riferimento al documento [Introduzione alla semantica dei dati e del Web Semantico](https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-doc-introduzione-semantica/). ### Cosa trovi su Schema -Le risorse semantiche supportate dal catalogo includono: -* **Ontologie**: Rappresentazioni formali e condivise delle entità e delle loro relazioni per domini applicativi di interesse. - Le ontologie sono utilizzate per rappresentare le conoscenze in un dominio specifico in modo strutturato e con relazioni - definite, ad esempio per facilitare l’interpretazione e la comprensione dei dati dalle macchine in modo più intelligente; -* **Vocabolari controllati**: Liste, tassonomie e tesauri usati per organizzare termini di riferimento per diversi domini -applicativi, sono utilizzati in diversi contesti per facilitare l'organizzazione e la ricerca di informazioni. -* **Schemi di API**: Descrizione di dati scambiati tra sistemi diversi, usata per definirne la serializzazione e validarne la +Nel catalogo si possono trovare: +* **Ontologie**: Rappresentazioni formali e condivise delle entità e delle loro relazioni per domini +applicativi di interesse. + Le ontologie sono utilizzate per rappresentare le conoscenze in un dominio specifico in modo + strutturato e con relazioni + definite, ad esempio per facilitare l'interpretazione e la comprensione dei dati dalle macchine in + modo più intelligente; +* **Vocabolari controllati**: Liste, tassonomie e tesauri usati per organizzare termini di riferimento +per diversi domini +applicativi, sono utilizzati in diversi contesti per facilitare l'organizzazione e la ricerca di +informazioni. +* **Schemi di API**: Descrizione di dati scambiati tra sistemi diversi, usata per definirne la +serializzazione e validarne la sintassi, per aumentare la qualità dei dati che vengono scambiati. -Gli strumenti che Schema mette a disposizione per poter accedere alle risorse semantiche del catalogo e per validarle. La -validazione riguarda sia la descrizione o metadatazione generale delle risorse semantiche sia la struttura nel caso degli schemi -di API. Gli strumenti a disposizione sono: -* Il validatore dei metadati delle risorse semantiche, per validare la metadatazione generale descrittiva delle risorse semantiche - da publicare nel catalogo; -* L’editor degli schemi di dati, per strutturare al meglio degli schemi dati confermi a una semantica condivisa; -* Lo SPARQL endpoint, per interrogare i contenuti delle ontologie e dei vocabolari controllati del catalogo. +Schema mette a disposizione una serie di strumenti per poter accedere alle risorse semantiche del +catalogo e per validarle. La validazione riguarda sia la descrizione o metadatazione delle risorse +semantiche, sia la struttura nel caso degli schemi di API. +Gli strumenti a disposizione sono: +* Il [validatore dei metadati](https://schema.gov.it/validatore_metadati) delle risorse semantiche, +per validare la metadatazione generale descrittiva delle risorse semantiche da pubblicare nel catalogo; +* L'[editor degli schemi di dati](https://italia.github.io/schema-editor/latest/), per strutturare al +meglio degli schemi dati confermi a una semantica condivisa; +* Lo [SPARQL endpoint](https://schema.gov.it/sparql), per interrogare i contenuti delle ontologie e +dei vocabolari controllati del catalogo. -### Come contribuire al Catalogo -Il catalogo si basa su un sistema federato di risorse semantiche, pubblicate dagli enti contributori, e raccolte con un processo -di *harvesting*. I contributori modellano le loro risorse semantiche e le pubblicano in repository pubblici seguendo delle regole -condivise nella Guida dedicata. Il catalogo può essere ampliato con nuove risorse, aumentando così le possibilità di riuso delle -risorse semantiche, utili ad esempio nello sviluppo degli e-service erogati dalle PA tramite la -[Piattaforma Digitale Nazionale Dati](https://developers.italia.it/it/pdnd/) e favorendo la diffusione dell'interoperabilità semantica. +### Come contribuire al Catalogo -Prima di proporre nuove risorse semantiche, è buona pratica esplorare le risorse già presenti nel catalogo tramite il portale -[schema.gov.it](https://schema.gov.it). Ricercando per categoria se il dominio delle risorse che il Contributore vuole modellare è già presente, ma c'è -bisogno di rappresentare una nuova entità e/o proprietà, il Contributore può valutare di estendere le risorse esistenti per -rispondere alle proprie esigenze di modellazione oppure considerare l'opportunità di definire/aggiornare entità e/o proprietà a -livello nazionale (cfr. [Linee Guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni](https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/linee_guida_interoperabilit_tecnica_pa.pdf)). +Il catalogo si basa su un sistema federato di risorse semantiche, pubblicate dagli enti contributori, +e raccolte con un processo di harvesting. I contributori modellano le loro risorse semantiche e le +pubblicano in repository pubblici seguendo le regole condivise nella Guida dedicata. Il catalogo può +essere ampliato con nuove risorse, aumentando così le possibilità di riuso, utili ad esempio nello +sviluppo degli e-service erogati dalle PA tramite la +[Piattaforma Digitale Nazionale Dati](https://developers.italia.it/it/pdnd/) +e favorendo la diffusione delle pratiche di interoperabilità semantica. + +Prima di proporre nuove risorse semantiche, è buona pratica esplorare le risorse già presenti nel +catalogo tramite il catalogo schema.gov.it. Ricercando per categoria, se il dominio delle risorse che +il Contributore vuole modellare è già presente, ma c'è bisogno di rappresentare una nuova entità e/o +proprietà, il Contributore può valutare di estendere le risorse esistenti per rispondere alle proprie +esigenze di modellazione oppure considerare l'opportunità di definire/aggiornare entità e/o proprietà +rilevanti a livello nazionale (cfr. [Linee Guida sull'interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni](https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/linee_guida_interoperabilit_tecnica_pa.pdf)). Ulteriori dettagli sono resi disponibili nella [Guida al Catalogo nazionale della semantica dei dati](https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-guida-ndc-docs/index.html). Passi principali da seguire per contribuire al catalogo. -1. Il **Contributore conduce un’analisi** delle risorse da creare, oppure delle possibili proposte di modifica da effettuare per - risorse già pubblicate sul catalogo. -2. I **Contributori creano (se non già presente) un proprio repository** dove pubblicare le risorse semantiche da raccogliere. - Successivamente, inviano una richiesta di attivazione del processo di harvesting a [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it) e seguono le istruzioni - contenute nel capitolo “Come contribuire” della guida per **registrare il proprio repository sul Catalogo**. -3. In alternativa, i Contributori possono richiedere “***semantic stewardship***” ad Istat, inviando una mail a [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it); -4. Il processo *“harvester”*, avviato periodicamente, **estrae i dati contenuti nei repository configurati come sorgenti, e li - memorizza su server** a supporto della ricerca, esplorazione e fruizione del Catalogo attraverso il portale [schema.gov.it](https://schema.gov.it). -5. Dopo la loro adesione iniziale al catalogo, i Contributori possono **espandere continuamente il proprio insieme di risorse semantiche**. -6. Il portale [schema.gov.it](https://schema.gov.it) facilita l'accesso alle risorse semantiche pubblicate mediante - **funzionalità di ricerca testuale, filtri preimpostati e visualizzatori** integrati nelle schede degli asset semantici. - +1. Il **Contributore** analizza le risorse da creare, oppure delle possibili proposte di modifica da +effettuare alle risorse già pubblicate sul catalogo. +2. I **Contributori** creano un proprio *repository* (se non ne hanno uno) dove pubblicare le +risorse semantiche da raccogliere. Successivamente, inviano una richiesta di *onboarding* a catalogo +con una mail a [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it) e seguono le istruzioni contenute nel +[capitolo "Come contribuire"](https://teamdigitale.github.io/dati-semantic-guida-ndc-docs/docs/come-contribuire.html). +della guida per registrare il proprio repository sul Catalogo. +3. In alternativa, i Contributori possono richiedere una consulenza di **"semantic stewardship"** ad +Istat, sempre inviando una mail a [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it). +4. Il processo di *"harvesting"*, avviato periodicamente, **estrae i dati contenuti nei repository +configurati come sorgenti, e li memorizza su server**. Dopo la loro adesione iniziale al catalogo, i +Contributori possono espandere continuamente il proprio insieme di risorse semantiche. +5. Il catalogo schema.gov.it facilita l'accesso alle risorse semantiche pubblicate mediante +**funzionalità di ricerca testuale, filtri preimpostati e visualizzatori** integrati nelle schede +delle risorse semantiche. ## Come usare le risorse semantiche per sviluppare API -1. Lo sviluppatore può effettuare la ricerca sul portale del catalogo ed individuare le risorse che possono essere utili allo -sviluppo dell’applicazione. -2. Creare le API usando gli strumenti e i canali di supporto disponibili. Consultare e riutilizzare ontologie, vocabolari -controllati e schemi dati. -3. Utilizzare l’editor degli schemi dati che interrogando le risorse semantiche di Schema, consente di creare uno schema API -personalizzato e conforme allo standard OpenAPI, adattandolo alle tue specifiche esigenze e garantendo una perfetta integrazione -con le tue risorse esistenti -4. Controllare che le API siano corrette dal punto di vista sintattico con l’aiuto del validatore OAS Checker durante le fasi -di sviluppo. -5. Se applicabile Pubblicare gli e-service, composti da una o più API, in ambiente di collaudo della PDND, effettuare i test e -infine renderli disponibili sul catalogo anche in esercizio. +Suggerimenti per **Sviluppatori** che vogliono creare API semanticamente interoperabili: +1. Lo sviluppatore può effettuare la ricerca sul portale del catalogo ed individuare le risorse che +possono essere utili allo sviluppo dell'applicazione. +2. Consultare e riutilizzare ontologie, vocabolari controllati e schemi dati. +3. Utilizzare l'[editor degli schemi dati](https://italia.github.io/schema-editor/latest/) che +interrogando le risorse semantiche di Schema, consente di creare uno schema API personalizzato e +conforme allo standard OpenAPI, adattandolo alle specifiche esigenze e garantendo una perfetta +integrazione con le risorse esistenti a catalogo. +4. Controllare che le API siano corrette dal punto di vista sintattico con l'aiuto del +[validatore OAS Checker](https://italia.github.io/api-oas-checker/) durante le fasi di sviluppo. +5. Se applicabile pubblicare gli e-service, composti da una o più API, in ambiente di collaudo della +PDND, effettuare i test e infine renderli disponibili sul catalogo PDND in esercizio. ## Canali -Per qualsiasi domanda, richiesta di assistenza o chiarimento riguardo al catalogo, puoi contattare direttamente gli -amministratori all'indirizzo [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it). +Per qualsiasi domanda, richiesta di assistenza o chiarimento riguardo al catalogo, puoi contattare +direttamente gli amministratori all'indirizzo [info@schema.gov.it](mailto:info@schema.gov.it). -Per tutte le altre problematiche di natura tecnica , se trovi errori o bug, oppure proposte di miglioramento apri una issue su github. +Per tutte le altre problematiche di natura tecnica, se trovi errori o bug, oppure proposte di +miglioramento apri una issue su github. Apri una issue su GitHub