BIM Acquisition as Cultural Key TO Transfer Heritage of ancient Egypt For many Uses To many Users REplayed
Disegno, Geomatica, Storia dell’Architettura
Massimiliano Lo Turco
Il progetto di ricerca si propone di definire una nuova metodologia in cui gli strumenti BIM (Building Information Modeling) siano utilizzati in maniera non convenzionale. Lo scopo è costruire database 3D di piccoli oggetti, in particolare appartenenti a collezioni museali, sia per la ricerca scientifica che per l’allestimento di nuove piattaforme virtuali per la comunicazione.
I Musei dispongono di ampie collezioni e anche di depositi che contengono un gran numero di manufatti storici. La corretta conservazione è molto importante, così come la possibilità di estendere la fruizione a un vasto pubblico. A causa dello spazio espositivo limitato, molte collezioni non sono esposte, impedendone la fruizione.
Il BIM (Building Information Modeling) è un processo che riguarda la generazione e la gestione di rappresentazioni digitali delle caratteristiche fisiche e funzionali di componenti prevalentemente edilizi.
Il progetto di ricerca utilizzerà il BIM, più comunemente applicato nell’ambito dell’edilizia industriale, per costruire una metodologia capace di riprodurre virtualmente oggetti in 3D integrando informazioni geometriche e alfanumeriche. La nuova procedura trarrà vantaggio dai diversi livelli di conoscenza degli oggetti in un museo: ricerca, data management, piattaforme virtuali per la comunicazione. Sarà applicata ad alcuni oggetti che fanno parte della collezione del Museo Egizio di Torino.
I modelli acquisiti digitalmente saranno utilizzati secondo diverse modalità: per gestire/manutenere le collezioni (repository 3D collegato al database) e per offrire ai visitatori la possibilità di esplorare gli oggetti conservati nei depositi e attualmente non sono esposti.
La comunità scientifica potrà beneficiare della collezione in archivi digitali 3D contententi informazioni di natura metrica e semantica. Grazie all’organizzazione di un database informativo sarà inoltre possibile condividere dati tra organizzazioni di ricerca, documenti relativi al patrimonio culturale esistente.
Forme di comunicazione partecipativa e immersiva per un vasto pubblico potranno essere definite incrociando tecniche e linguaggi, per una nuova visione del museo virtuale. A questo proposito, si proporranno applicazioni di realtà virtuale e aumentata, per una fruizione in loco e a distanza.
Paolo Piumatti, Professore Associato, DAD
Fulvio Rinaudo, Professore Ordinario, DAD
Rosa Tamborrino, Professore Ordinario, DIST
Michela Mezzano, Dottorando, DAD
Noemi Mafrici, Assegnista di Ricerca, DAD
Pablo Ruffino, Dottorando, DISEG
Matteo del Giudice, RtdA, DISEG
Daniela De Luca, Assegnista di Ricerca, DISEG
Andrea Tonin, Assegnista di Ricerca, DAD
Michele Calvano, Assegnista di Ricerca, DAD
Elisabetta Caterina Giovannini, Assegnista di Ricerca, DAD
Alessandra Spreafico, Assegnista di Ricerca, DAD
Giacomo Patrucco, Assegnista di Ricerca del Laboratorio di Geomatica
Cartographic and Land Engineering Department , University of Salamanca in Avila, Spagna
Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino